Particolarissime decorazioni in rilievo che riproducono cinque misteriose ed affascinanti figure antropomorfe di cui una capovolta, scolpite sull'architrave del portale della chiesa di San Michele, costituiscono un'opera unica nel panorama scultoreo medioevale sardo
Nel 1704, sopra una piccola chiesa forse del 1600, inizia l’edificazione della parrocchiale intitolata alla SS. Vergine delle Grazie orientata con facciata a Sud-Ovest e preceduta da un piccolo sagrato
A testimoniare la frequentazione dell’uomo nel parco Sa Fogaia fin dalla preistoria sono l’ossidiana, le tracce di ricoveri per il bestiame, costruzioni e terrazzamenti per la coltivazione, resti insediativi punici e romani e nuragici
Bosco a leccio, popolamenti erbacei, macchia mediterranea, centoquattro specie appartenenti a quarantuno famiglie vivono nel parco Sa Fogaia: alcune delle varietà botaniche tra le più diverse, antiche, uniche
Sa Domu ‘e S’Orcu di Siddi, edificata su un leggero rialzo del terreno sull’omonima Giara, è uno tra i più straordinari esempi di architettura funeraria nuragica che si distingue per l’eccezionale monumentalità e stato di conservazione
“Don Ciccitu” Puddu, già imprenditore agricolo, decise di acquistare nel 1949 da un imprenditore di Ussaramanna, un micro pastificio usato che produsse a Siddi i primi spaghetti il 2 luglio 1950 giorno di Sa Gloriosa patrona del paese